IL PAGELLONE DEL PRESUNTUOSO – 8A GIORNATA 2016/2017

FRANCINELLI: VOTO 6. Spettatore non pagante della partita. Gli unici sussulti sono i suoi rilanci che centrano puntualmente la zona “touche” rugbistica. Qualcuno gli dovrebbe ricordare la funzione della delimitazione del campo. VIRGOLONE!

 

PORCELLI M.: VOTO 6.5. Lascia a bocca aperta tutti quando al secondo tempo al grido di “è mezz’ora che di testa non ne stiamo prendendo una”, sembra colpevolizzare tutta la linea difensiva. Poi per sua sfortuna si ricorda che di testa in quella squadra se non salta lui non la prende praticamente nessuno e cade in depressione. Per tirarsi su di morale lancia imbruttite e minacce a tutti, roba che a confronto Felipe Melo sembrerebbe Candy Candy. TERMINATOR!

 

FEBBRARO: VOTO 7. Il campo “De Rossi” di via di Vigna Fabbri sembra essere il suo tonico da battaglia, altro che Herbalife. Su quel campo ogni anno, sfodera la sua miglior prestazione annuale, tanto che molti compagni di squadra suggeriscono di lasciarcelo per sempre. MAICON DOUGLAS SISENANDO!

 

PLACIDI: VOTO 6.5. Radio Placidi. Non si zittisce neppure un secondo. Ma è così che si fomenta e dalle sue parti non si passa. E’ annientatore di avversari diretti, come lo scorso anno Cappelli e come Caldara dell’Atalanta. Inoltre come la fa fischiare lui la palla non lo fa nessuno, tanto che per Capodanno ha già ricevuto diversi ingaggi. MORTAIO!

 

VIGLIOTTI MOMMO: VOTO 6.5. Meno “Javier” del solito, ma sempre molto efficace. Gli avversari non sono irresistibili e lui si permette qualche dribbling di troppo, facendo tremare i bypass di Mr Placidi in più occasioni. Bello lo stop a vuoto del primo minuto di gioco, un’accensione d’altri tempi. Roba da veri motociclisti. EASY RIDER!

 

VALLEROTONDA: VOTO 5. Meriterebbe il 4 e mezzo ma siamo a Natale e siamo tutti più buoni. Il suo dirimpettaio, terzino destro degli Ingegneri lo ammonisce verbalmente nel prepartita dicendogli che, in caso lo saltasse in dribbling, non gli darebbe più incarichi professionali e provvigioni. Niente paura. E’ talmente a pezzi che l’unica cosa che potrebbe essere in grado di saltare è il pranzo o la cena. Cosa non farebbe questo ragazzo per il vil denaro. MERCENARIO!  

 

BRUNETTI: VOTO 6.5. Solito cuore, tanta corsa e tanta volontà. Meno killer del solito, ma soltanto perché gli avversari gli orbitano lontano, cercando l’ingaggio più con Di Lillo che lui. Per la serie chi lo conosce lo evita. E allora lui li minaccia mentalmente. PSYCO-KILLER!

 

ALFIERI: VOTO 5.  A tratti Irriconoscibile. Da “falso nueve” a solo falso. Si appiccica nel finale col difensore avversario millantando conoscenze di medicina interna. Tira ben 5 volte nello specchio della porta senza mai impensierire il portiere avversario. Non per mancanza di precisione ma per mancanza di forza. Consigliamo una bella bistecca da “Roadhouse”. MONTGOMERY BURNS!

 

ALLOCCA: VOTO 7.5. Entra nel finale di ripresa per dare più incisività al reparto offensivo. In settimana c’è chi dice di averlo visto fare la tappa dei santuari: dal Divino Amore al Santuario di Santa Maria Francesca delle 5 Piaghe, a piedi scalzi. La verità non si saprà mai, sta di fatto che finalmente le sue preghiere (e quelle di tutti i suoi compagni di squadra) sono state ascoltate. Tiro chirurgico e palo gol con tanto di esultanza composta alla marinara. Finalmente risplende il sole su tutto il Golfo di Napoli. BENTORNATO GUAGLIO’!

 

DI NUNNO: VOTO 5. Non la sua partita. Viene arginato dal centrocampista Magrebino degli Ingegneri che lo ubriaca di finte e che gli occupa casa. Se gli avesse mollato una zampata come si deve dal primo minuto lo avrebbe addomesticato a dovere, ma per educazione si limita a guardarlo mentre piroetta sulla palla. Forse dovrebbe andare a ripetizioni da Brunetti o addirittura D’Inverno. TIMIDONE!

 

COLASANTO: VOTO 6. In pochissimi minuti fa tutto ciò che un giocatore dovrebbe fare quando si è in vantaggio e mancano pochi minuti allo scadere. Pochi fronzoli e palla in tribuna. TOUCH DOWN!

 

MESSINA: 6. Meno efficace rispetto alla prima uscita. Nel primo tempo distribuisce una decina di sponde di prima, manco stesse giocando contro il Real Madrid e fosse marcato da Sergio Ramos, dandola puntualmente agli avversari. Tenta la sortita col suo biglietto da visita, la punizione a giro, ma la traversa gli nega la gioia del gol. Secondo tempo diverse sponde ben consegnate, ma a quel punto è tardi perché Mr Placidi ha appena fatto inserito in campo tutti quelli che là davanti non la passerebbero mai, neppure sotto tortura, figuriamoci a lui che è oriundo. Ha comunque il merito di essere l’unico in campo ad avere una vera tifoseria personale. SUPPORTATO!

 

RIDOLFI: VOTO 5. Entra già controvoglia perché gli tocca partire dalla panchina e perché non indossa la n. 10. Le sue giocate in campo sono più autocelebrative di un selfie. Tunnel, sombreri, trick con la palla. Manca solo la finta di quando si guarda la suola dello scarpino e poi il quadretto sarebbe completo. Tutto bello per carità, peccato che si sia dimenticato che la partita è ancora ferma sullo 0-0. L’inverno è alle porte e le panchine in ferro sono molto fredde. MARCO AVVISATO MEZZO SALVATO!

 

FIORINI: VOTO 5. Si muove molto ma è poco lucido al momento di dare qualità alle sue giocate. A tratti, assieme con il resto del reparto offensivo, sembrano starsi sulle palle e non si scambiano un pallone neppure a pagarli. Tenta la via del gol con un tiro dal limite dopo un pregevole slalom, con risultato a dire il vero un po’ scadente. Troppo poco per un Bomber come lui. POLVERI BAGNATE!

 

VIGLIOTTI MICIO: VOTO 5. Entra nel finale con il solito piglio da combattente. Pregevole il tentativo di omicidio che mette in atto, provando a recuperare una palla persa malamente e attentando alla vita dell’avversario, senza però riuscire a prenderlo. Roba da Calciatori-brutti e Welcome to Favelas messi insieme. Viene espulso non per l’azione ma per l’intenzione. MALINTENZIONATO!

 

FALCHETTI: VOTO 6. Sono almeno un paio di settimane che sfoggia ganzo il suo piumaggio in allenamento. Solido nel fisico e mentalmente, consapevole del suo buon stato di forma. Meriterebbe un minutaggio maggiore, ma l’espulsione di Micio costringe Mr Placidi a sacrificare il suo pennuto preferito per difendere il risultato acquisito. Bella la scena in cui stoppa la palla a centrocampo e fa salire la squadra, col difensore alle spalle che lo spinge con tutte le forze come se stesse spostando l’armadio di casa con i vestiti dentro. Millimetri spostati? Zero. FUDO DELLA MONTAGNA!

 

MR CIAFFI: VOTO 7. Vince la sua seconda partita su due dirette, sfoggiando un look sobrio degno di un baronetto inglese. Pregevole l’aplomb composto con cui discute a tu per tu con l’arbitro, ricordando Roberto Mancini ai tempi del Manchester City, ma senza la pettinata del Ciuffo (o del Ciaffo?). MILORD!


16 FInale VI AICS Roma Cup: Architetti Roma Calcio - F.C. Capital 4:0

Buona la prima anche in coppa per gliAarchitetti Roma Calcio che battono per 4 a 0 Capital FC. In gol Di Nunno, Vallerotonda, Rodilfi e Micio Vigliotti...

 


2 GIORNATA – 22 TROFEO DEL PETROLIO – Architetti Roma Calcio - UNICREDIT 6:1

Architetti Roma Calcio - Circolo Unicredit 6:1

Marcatori: Ridolfi, Ridolfi, Allocac, Allocca, Ciaffi, Ciaffi

 


22 GIORNATA - 21 TROFEO DEL PETROLIO Telecom - Architetti Roma Calcio

22 GIORNATA - 21 TROFEO DEL PETROLIO
Telecom - Architetti Roma Calcio 0:1
Reti Architetti Roma: Daniele Alfieri

 


RITORNO SEMIFINALE - 5 AICS ROMA CUP

RITORNO SEMIFINALE - 5 AICS ROMA CUP
Architetti Roma Calcio - ASD Alitalia Calcio 1:0
Reti Architetti Roma: Daniele Vigliotti

 


21 GIORNATA - 21 TROFEO DEL PETROLIO - Ingegneri Roma Calcio - Architetti Roma Calcio 0:1

21 GIORNATA - 21 TROFEO DEL PETROLIO
Ingegneri Roma Calcio - Architetti Roma Calcio 0:1
Reti Architetti Roma: Fabio Febbraro