Architetti Roma Calcio - BNL per Telethon 2:1

14 GIORNATA - 21 TROFEO DEL PETROLIO
Architetti Roma Calcio - BNL per Telethon 2:1
Reti Architetti Roma: Alberto Fiorini, Domenico Gagliostro

 


80 Minuto (XXI Edizione): Commento a caldo sulla Giornata 14A e 12B

Serie A

Vincono ancora tutte le prime 4 in classifica: gli Architetti Roma 2-1 sulla BNL Telethon, i Geometri Roma 1-0 nel tiratissimo anticipo al Torre Angela, la Telecom che esce con un perentorio 3-0 ai danni di Alitalia Calcio da Villa de' Massimi e i VVF Roma che al termine di una bellissima partita, hanno avuto la meglio (2-1) sull'AFH Calcio. Gli Ingegneri Roma Calcio escono, almento per il momento, dalla melma dei bassifondi della classifica, grazie alla vittoria 3-1 sull'Akrosport Santa Palomba che li proietta a 14 punti superando l'AFH Calcio rimasta a 11 punti. Prima vittoria per l'ADG Calcio che passa all'Academy Sport Center con un 5-0 che fa notizia: prima vittoria per i ragazzi del Presidente Di Giulio, che agganciano proprio i Commercialisti ad 8 punti.

Serie B

Giornata per gli appassionati di statistica: ben 4 partite terminate 0-0 con 11 squadre su 18 che non sono andate in gol, una rarità! Alcuni di questi pareggi ci sono stati in vetta: 0-0 infatti è finito il big match tra Radio Taxi e Sporting Utd, come 0-0 è stato quello tra ADS e ALOA Gunners al Tre Fontane risultato che non rende drammatica la sconfitta casalinga degli Ingegneri Roma 3, subita da parte di Capital FC che con questo risultato aggancia Mediaset e Ingegneri Roma 1 (0-0 a Giardinetti per loro) a 21 punti. All'Urbe Tevere Colli Portuensi da seguito al momento positivo imponendosi 5-2 contro una Bridgestone sciupona, specialmente nel primo tempo, e si posiziona a ridosso delle prime a 19 punti. A 19 punti anche la FAO che passa a Montespaccato (4-0) contro l'Ethio Roma. Non approfitta della partita (sulla carta) meno complicata la Dinamo Ostia che al Melli non va oltre lo 0-0 contro Zètema, che torna a fare punti dopo 8 partite (ora a 2 punti). Sfuma nel recupero la vittoria degli Avvocati Amici Miei ANF che vengono ripresi in pieno recupero (2-2) da Ingegneria Capitolina, che evita così di subire il sorpasso da parte di Capitan Catalano e compagni. Approda a 14 punti, insieme agli Avvocati, la squadra degli Amatori Agip che regolano con un secco 2-0 l'IBM United.


IL PAGELLONE DEL PRESUNTUOSO – 13a GIORNATA

FRANCINELLI: VOTO 6 (politico). In settimana aveva guardato i filmati di Ballotta. In una partita in cui non riceve neppure un tiro sente la necessità di comprarsi del pop-corn e impostare con i piedi improvvisandosi libero aggiunto ma con scarsi risultati. Sarebbe meglio se riguardasse i filmati. SPETTATORE!

 

PORCELLI M.: VOTO 6.5 Agli allenamenti del martedì e del giovedì sembra non reggersi in piedi manco avesse l’influenza. Mr. Placidi lo catechizza tutta la settimana, predicando attenzione ma soprattutto di smettere di guardare i filmati di Bonucci e di evitare di impostare portando palla da ultimo uomo. Lui obbedisce e si guarda quelli di Lothar Mattaus. Imbattibile al solito sulle palle alte, va vicino al gol in almeno due occasioni. La prima sugli sviluppi di un corner quando gira di testa un pallone vagante in area di rigore, la seconda concludendo debolmente uno scambio uno due dopo una bella discesa, da posizione favorevolissima. SPRECONE!

 

D’INVERNO: VOTO 6.5. Bene in fase difensiva, contro un avversario modesto che gli gira al largo con timore reverenziale, impaurito dai segni che gli vengono mostrati da Ridolfi e Alfieri nel pre-partita, roba che manco il morso di uno squalo li lascerebbe. Annoiato cerca fortuna in fase offensiva, provando il colpaccio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpendo da pochi passi ma da posizione molto defilata. Purtroppo dimentica di avere indossato gli scarpini con tutte le scatole e colpisce da vero difensore, roba da “Mai dire gol” nella rubrica “questo lo segnavo anch’io”, dando però la colpa a Tavaniello, reo di avergli crossato male il pallone. IN-COLPEVOLE!

 

AMATO: VOTO 5.5. Entra nel secondo tempo a partita in corso ed è l’unica nota stonata della sinfonia degli architetti. Al pari di Vigliotti Micione sembra soffrire le partite contro avversari molto modesti in cui più che l’aggressività e gli scontri mortali conta la tecnica individuale e la manovra corale. Poco partecipe all’impostazione e poco incisivo in termini di apporto alla squadra, risulta uno dei pochi sotto la sufficienza oltre ad essere l’unico in campo ad essere infestato da un organismo di origine sconosciuta sulla guancia che nemmeno ne “la cosa” di John Carpenter si era mai vista e che lui ha battezzato simpaticamente Bob. ALIENATO!

 

MADONNA: VOTO 6. Finalmente una prestazione positiva della giraffa. Schierato nella seconda metà del secondo tempo come terzino destro, si distingue per le chiusure tempestive e per un buon senso della posizione. L'avversario non è di certo irresistibile, ma Francesco sembra più a suo agio nel ruolo di esterno difensivo che da centrale. Che Mr. Placidi gli abbia finalmente trovato la sua vera vocazione? In ogni caso ha una rimessa laterale degna del miglior John Arne Riise. CATAPULTA!

 

CAPPELLI: VOTO 6.5. La duttilità di questo giocatore è risaputa e quando Mr. Placidi lo lancia dal primo minuto preferendolo a Vigliotti Mommo reo di aver subito un calo nelle ultime prestazioni, il risultato finale sembra essere scontato, e infatti lo è. Solita partita ordinata del professore che entra in campo con la ventiquattrore in mano ed esce al solito tra gli applausi di tutta la classe. GARANZIA!

 

VIGLIOTTI MOMMO: VOTO 7. Entra nel secondo tempo con tanta voglia di fare e grande dinamismo. La panchina gli sta stretta e quando entra sembra l'apertura del cancello del toro ad un rodeo texano. Corre salta sbuffa scalcia. In un impeto di atletismo travolge il povero Febbraro rinviandolo di testa assieme al pallone dicendogli:"Febbra' quando salto di testa levate di mezzo che t'ammazzo". Il mister lo schiera come interno di centrocampo cambiandogli di ruolo, lui che nasce come terzino destro naturale, il risultato? Sembra di rivedere Zanetti ai tempi di Mourinho. JAVIER!

 

FEBBRARO: VOTO 7. Una famosa pubblicità dice: ti piace vincere facile. In effetti sulla sua fascia non trova opposizione degna di questo nome. Un po' per merito suo, un po' demerito degli avversari. Sulla corsia di sinistra si alternano infatti al primo tempo Baglioni, che si arrende chiedendo il cambio alla terza pallonata sul viso e al secondo tempo il Cavaliere delle Cipolle, alias Sr. Davos Seaworth della serie Games of Trones: un po' poco per il più presuntuoso degli architetti. Verrà ricordato per il meglio e il peggio visto in partita. Il peggio, una punizione al primo tempo calciata talmente male da non riuscire neppure ad alzare il pallone dal terreno, roba che manco alle partite dei pulcini. Il meglio, un tiro al volo da fuori area di mezzo collo esterno che fa tremare la traversa e tutta la panchina che già immaginava quanto avrebbe tessuto le lodi di quel gesto atletico se solo avesse avuto più fortuna. ORBUS IN TERRA CAECORUM!

 

TAVANIELLO: VOTO 8. Il modulo di mister Placidi che prevede l'allargamento degli interni di centrocampo sembra valorizzare le sue doti di centromediano metodista, ponendolo come fulcro del gioco che lui dirige con grande scioltezza e senso della geometria. Gioca una partita bellissima che sembra Pirlo in giornata di grazia, condita di giocate perfette eseguite con assoluta naturalezza a uno-due tocchi massimo sbagliando praticamente nulla. Con lui in cabina di regia in questo stato di forma tanta roba. FELLINI!

 

COLASANTO: VOTO 6. Con la prestazione contro Unicredit si è guadagnato la conferma, premiata con la titolarità contro i commercialisti. Giovedì non aveva impressionato particolarmente per la precisione sotto porta durante l'esecuzione degli schemi e aveva creato qualche dubbio amletico al mister. In partita fa il suo, muovendosi bene ma mancando a volte di lucidità, nel tentativo di assimilare i movimenti studiati dallo stratega Placidi per mettere in crisi le squadre avversarie. Gioca una partita tutto sommato dignitosa con alti e bassi comunque meritando la sufficienza. CONFERMATO!

 

LEONARDI: VOTO 6. Il centrocampo è affollato e le occasioni per mettersi in mostra ormai si contano sulle dita di una mano. Queste sono le partite in cui ci vogliono piedi buoni e visione di gioco e forse lui avrebbe meritato di giocare di più. Mr. Placidi non è dello stesso avviso e vista la giornata di grazia di Tavaniello lo relega in panchina per gran parte dell’incontro. Quando entra fa il suo meritando la sufficienza. DA RIVEDERE!

 

ALFIERI: VOTO 7. Ennesima buona prestazione del mediano degli architetti, prezioso tanto come rifinitore quanto come finalizzatore. Belli sia un tiro dal limite dell’area a incrociare nel primo tempo su assist di Febbraro che viene miracolosamente parato dall'estremo difensore avversario quando tutti già gridavano al gol, sia un tiro al secondo tempo che purtroppo subisce la stessa ingiusta sorte del primo. Mr. Placidi sa di poter contare su un ottimo elemento nel proprio scacchiere, che condisce le partite con giocate deliziose e spunti di classe. ALFIERE!

 

IANNUZZI: VOTO 6. Esordio stagionale per il piccolo centrocampista degli architetti, oggetto misterioso del mercato di gennaio che a detta di qualcuno per struttura fisica, movenze e senso tattico potrebbe essere paragonato a Florenzi, a detta di altri a una zecca del Villaggio globale del quartiere Testaccio o al figlio segreto di Gianni Morandi. Comunque, schierato come interno sinistro di centrocampo nel secondo tempo, davanti a un Febbraro che trascorre metà del tempo a chiedere a Mr. Placidi chi diamine sia. I due infatti si conoscono poco e hanno trascorso più tempo a tavola insieme che in campo. Il risultato è che dialogano poco e finiscono per non passarsi mai il pallone, roba che manco con Valle normalmente accadrebbe. Si fa notare per 3 lanci consecutivi d’esterno, proibiti per editto Placidense ma che lui sfoggia noncurante delle minacce di morte che riceve dallo stesso mister, e che gli costano la perdita l’uso dell’alluce, ritrovandoselo a fine partita gonfio come un pallone. ETA – BETA!

 

VIGLIOTTI MICIONE: VOTO 6. Per alcuni versi ricorda Mattia Destro. Quando infuria la battaglia è lì che si batte come un ossesso, trascinando la squadra e facendosi trovare come punto di riferimento. Quando però c'è da lavorar più di fioretto che di spada sembra perdere quella brillantezza. Non gioca esattamente la sua miglior partita. Si da da fare parecchio e prende anche qualche bella randellata ma spesso non trova la qualità nell'esecuzione finale perdendosi sul più bello. ARRAFFONE!

 

VALLEROTONDA: VOTO 6.5. Ritorna finalmente il Valle che uno si aspetta. Bisogna dire che l'avversario non è il Real Madrid dei galacticos, ma quella di Valerio è una buona partita fatta di pregevoli giocate e qualche buon cross. Viene contrastato al primo tempo da Mario Yepes sul viale del tramonto, che trascorre la metà del tempo a marcarlo, e la seconda metà a compilare la domanda per il prepensionamento anticipato. Ottimo il cross assist con cui serve Fiorini nel primo tempo per aprire le marcature. REDIVIVO!

 

FIORINI: VOTO 7,5. Con Allocca assente per squalifica, Valle esterno alto e Ridolfi relegato in panchina a litigare con Mr. Placidi, tocca a lui e Vigliotti finalizzare le azioni create dalla mediana. Ha l'occasione ghiotta di staccare AF24 dal podio dei capocannonieri e non se lascia sfuggire. Primo gol nei primi minuti da rapinatore vero e secondo gol di pallonetto su uscita disperata del portiere avversario. Doppietta d'autore alla Dario Hubner e tutti lì ad abbracciarsi, manco fosse il family day. Da rivedere assolutamente però la scelta dell'esultanza sul secondo gol che purtroppo per lui lo renderà sicuramente protagonista di numerosi fake. BOMBER!

 

RIDOLFI VOTO: 6.5. Bacchettato durante l’allenamento di rifinitura del giovedì sera da un Placidi inviperito dal suo atteggiamento indolente, è chiamato al riscatto per trovare posto in un reparto sovraffollato e che ultimamente sembra poter far a meno del Maradona degli Infissi. Entra in campo nel secondo tempo con tanta voglia di fare e molte energie, con guizzi importanti che mettono in crisi la difesa ultrasessantenne dei commercialisti. Guadagna un calcio di punizione dal limite con una splendida serpentina, ma poi lo calcia male vanificando quanto di bello creato. Nel complesso bene. IN CRESCITA!

PORCELLI JR.: 6.5. Entra nel finale di partita con tanta benzina in corpo e voglia di fare. L'avversario, un terzino vecchio stampo che avrà il doppio dei suoi anni, capisce che ha un'unica possibilità di arginarlo, intimorendolo a suon di minacce e randellate. Lui che ha l'incoscienza tipica della gioventù lo irride al primo contrasto, trasformandolo in un vampiro assettato di sangue, il suo. Fortunatamente per lui l'avversario ha la dentiera attaccata con polident e non i canini appuntiti di Nosferatu e quindi, le rare volte che riesce a prenderlo, lo morde poco e male. IRRIVERENTE!

 

PLACIDI: VOTO 6.5. Tenta in tutti i modi durante la settimana di tenere alta la concentrazione della squadra, sciorinando storie fantasiose circa l’insormontabilità della difesa dei commercialisti, inventando statistiche improbabili, roba che neppure il premier Renzi in un’intervista sull’occupazione in Italia post Jobs act direbbe e millantando un improbabile premio messo in palio da Telecom in caso di vittoria o pareggio da parte dei commercialisti. In ogni caso la squadra fa finta di credergli ed entra in campo compatta e determinata, giocando una buona partita fatta di diverse occasioni da gol e colpendo ben tre legni. Lui come al solito vive il match come una finale, non rilassandosi quasi mai e sgolandosi dalla panchina per gran parte del tempo, interrompendo le urla solo per battibeccare in panchina con Ridolfi o per ridere sotto i baffi per aver trovato l’ennesimo sosia tra avversario in campo. Vince l’ennesima partita, mantenendo l’imbattibilità stagionale e allungando la striscia positiva, gongolando per la sua squadra che oramai lo segue ciecamente, anche se aspetta ancora il premio partita promesso. BUGIARDO BUGIARDO!


Architetti Roma Calcio - Commercialisti Roma 2:0

13 GIORNATA - 21 TROFEO DEL PETROLIO
Architetti Roma Calcio - Commercialisti Roma 2:0
Reti Architetti Roma: Alberto Fiorini (2)

 


80° Minuto XXI Trofeo del Petrolio: Commento a caldo sulla Giornata 13 di Serie A e Giornata 11 di Serie B

Serie A

Nessuna nuova in vetta dove vincono tutte le prime 5 in classifica: nell'anticipo i Geometri hanno superato 3-1 l'ADG Calcio Sportlab, risultato che li ha messi momentaneamente in testa alla classifica, in attesa della risposta degli Architetti. La risposta c'è stata, visto il 2-0 con cui i ragazzi di Mister Placidi hanno regolato la pratica Commercialisti. In terza posizione soffre ma conquista 3 punti preziosi anche la Telecom che supera 2-1 gli Ingegneri Roma Calcio, seguiti dai Vigili del Fuoco che conquistano i 3 punti grazie al 2-0 sull'Akrosport Santa Palomba. Bella e convincente vittoria anche per il Circolo Unicredit Banca di Roma che a Grottaferrata supera 3-1 la BNL Telethon, lasciandola alle prese con la lotta per non retrocedere. Vince anche Alitalia a Torre Angela con AFH, sua una diretta inseguitrice, aumentando cosi a 6 punti il divario tra 6^ e 7^ in classifica.

Serie B

Altra rivoluzione tra le immediate inseguitrici, dove nel big match del Don Calabria quello che succede ha dell'incredibile: lo Sporting Utd parte forte chiudendo il primo tempo in vantaggio per 3-0 e rientra in campo convinta di aver già intascato i 3 punti. Invece gli Ingegneri Roma 3, dopo aver segnato su rigore il gol del 3-1, prende coraggio riuscendo a segnare altre due reti nell'arco di dieci minuti. A tempo scaduto, lo Sporting viene punito su azione di contropiede: è Christian Rosati che supera il portiere in uscita disperata siglando così una rimonta che passerà alla storia. Questo risultato fa scendere lo Sporting Utd al terzo posto, superato dagli Ing Roma 3 e anche da ADS che non ha problemi (5-0) a liquidare gli Amatori Agip. Al quarto posto, a 20 punti, gli Ingegneri Roma 1 e la Mediaset vittoriosi rispettivamente contro ALOA Gunners (2-1) e Bridgestone TCE (5-0). Bene anche il Capital FC che continua il momento positivo superando al Tobia l'ostica compagine degli Avvocati Amici Miei ANF. La Dinamo Ostia rimane, invece a 17 punti, dopo la sconfitta casalinga con la capolista Radio Taxi che ora comanda la classifica con 3 punti di vantaggio su IR3 e ADS. Nella zona centrale della classifica torna a vincere la FAO grazie allo spettacolare 3-2 con cui ha superato Ingegneria Capitolina, e anche Colli Portuensi confermano la tradizione che li vuole particolarmente efficaci in trasferta uscendo con 3 punti da Montespaccato grazie al 2-0 sull'Ethio Roma. Chiudiamo con l'IBM United che supera al San Tarcisio lo Zètema 2-1 agganciando così l'Ethio Roma a 7 punti.

da: http://www.trofeodelpetrolio.it/index.php?option=com_content&view=article&id=98:80-minuto-xxi-edizione-commento-a-caldo-sulla-giornata-13a-e-11b&catid=9&Itemid=101


IL PAGELLONE DEL PRESUNTUOSO – 12a GIORNATA

FRANCINELLI: VOTO 6.5 Si fa trovare pronto sulle poche azioni a rete costruite dalla squadra avversaria. Una punizione dalla distanza e un tentativo da fuori area non possono di certo impensierire più di tanto il rodato estremo difensore degli architetti, sugli scudi durante tutta la settimana. Sale alla ribalta più per il tempo che trascorre a terra dolorante dopo le entrate in netto ritardo degli avversari che per le parate effettuate. Nel primo tempo e nel secondo viene infatti caricato dai fratelli Sinke appena scesi dall'Amistad, che pur se platealmente in ritardo non arrestano la propria corsa e franano rovinosamente sull'estremo difensore degli architetti. Lui sfrutta a pieno le occasioni riuscendo a far perdere tra i 10 e i 15 minuti di gioco e di fatto accorciando la durata dell'incontro a favore dei compagni, dando finalmente un senso al corso teatrale scuola partenopea che sta seguendo assieme ad Allocca. ATTORE!

 

PORCELLI M.: VOTO 6.5 Centrale difensivo con licenza del gol, ha nel primo tempo un'occasione colossale per portare in vantaggio la propria squadra quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla tre-quarti, si libera bene dalla marcatura avversaria colpisce ma colpisce di testa chiudendo occhi manco stesse spegnendo le candeline di una torta di compleanno, mandando alto da posizione più che favorevole e ricevendo più insulti di un deputato grillino alla festa dell'Unità. Ingaggia un duello personale fatto di sportellate con il centravanti avversario, un carrozziere che ha il doppio dei suoi anni e il triplo dei kili e la metà dei suoi capelli, vincendo si ai punti ma non riuscendo quasi mai a resistere alla tentazione di fargli fallo. IRRUENTO!

 

MADONNA: VOTO 6. Tenuto lontano dai campi per diverse ragioni (prima infortunio, poi vacanza, poi ritiro spirituale) viene gettato nella mischia per scelta tecnica in una delle partite crocevia della stagione. Mr. Placidi sa che la partita sarà probabilmente ad alto coefficiente aereo e decide di schierare una formazione dei corrazzieri, escludendo automaticamente chiunque sia sotto il metro e settanta, roba che manco durante le selezioni di una sfilata di alta moda maschile. Qualche ripensamento nella scelta lo crea quando cerca di imitare Del Piero in un lontano derby Torino-Juve tentando di portarsi la palla in avanti con il tacco andando a vuoto clamorosamente e aprendo un contropiede che avrebbe potuto compromettere irrimediabilmente la partita e, conoscendo Mr Placidi, anche il suo futuro calcistico. Per il resto gioca una partita ordinata fatta di giocate semplici ed efficaci. Da dimenticare una punizione dal limite tirata con le tre-dita che supera si la barriera, ma anche il portiere, la porta, la recinzione, i palazzi circostanti, il quartiere di Fonte Meravigliosa e il Grande Raccordo Anulare. S-GRAZIATO!

 

CAPPELLI: VOTO 6.5. Ennesima prestazione diligente da parte del professore. Preferito ad un Vigliotti apparso opaco nell'ultima uscita contro la Telecom si ritrova a dover affrontare come avversario uno dei fratelli Asamoah, con caratteristiche calcistiche dinamiche e che nei primi minuti gli da del filo da torcere. Il professore non si scompone si mette in trincea, aspettando il momento giusto per sferrare le controffensive. Nel primo tempo finisce in parità lo scontro. Nel secondo tempo il professore gli prende le misure, tecniche e fisiche annullandolo tatticamente con anticipi tempestivi e puntuali e annullandolo psicologicamente quando, approfittando di una pausa di gioco, gli mostra la propria fettuccia e dimostrandogli che l'uccello più grosso è il suo e che addirittura è pure più nero. Parimpampu ecco che Asamoah non c'é più. DOMATORE!

 

VIGLIOTTI: VOTO 6. Entra nel finale di partita al posto di Cappelli con la stessa voglia di un bambino all'entrata di un parco giochi. Corre salta combatte e crossa. VOGLIOSO!

 

FEBBRARO: VOTO 6.5. Chiamato a riscattare la brutta prestazione del sabato precedente, si impone sulla fascia con autorità. In realtà non trova proprio opposizione sulla propria fascia di competenza, più per mancanza di un avversario che per proprie qualità. Mr. Placidi gli schiera Micione, un attaccante, come esterno alto di un finto 4-5-1 e lui capisce che dovrà dedicarsi più alla fase difensiva che a quella offensiva. Per sua fortuna la fascia sinistra invece è per lunghi tratti una landa desolata priva di forme di vita intelligenti e lui si può permettere un pomeriggio tranquillo di normale amministrazione, con tanto di drink con l'ombrellino manco stesse in vacanza. RILASSATO!

 

TAVANIELLO: VOTO 7. Da quando è rientrato in squadra é diventato insostituibile. Mr Placidi gli ha affidato da tempo le redini del centrocampo e lui le tiene salde nelle sue mani con autorevolezza, trascinando la squadra nei momenti difficili e ponendosi come fonte di gioco inesauribile. Fa più lanci lui in una partita che un parà della Folgore durante la naia, innescando le scorribande del terribile tridente d'attacco degli architetti che corre all'impazzata all'arrembaggio quando lui ha la palla tra i piedi. Si autoproclama tiratore di tutto, dalle punizioni dal limite, a quelle a centrocampo fino alle rimesse dal fondo del portiere, risultando a tratti un po' invadente. Ogni tanto pecca di precisione danneggiando qualche automobile nel parcheggio, ma nel complesso la mira non gli manca. QUARTERBACK!

 

DE SANTIS VOTO 6.5. Mr. Placidi punta molto su questo ragazzo che per caratteristiche fisiche e conto in banca ricorda Paul Pogba. Lo schiera titolare come interno sinistro di centrocampo, per dare centimetri di altezza al centrocampo in una partita in cui la palla verrà giocata più in aria che a terra. Ha come diretto avversario l'altro Asamoah, quello ancora più stronzo dell'altro, che lo sfida alla gara delle randellate e che la gamba (una delle 3 n.d.r.) non la toglie mai. Gioca una partita tutto cuore e polmoni, buttandosi a capofitto nella lotta finché deve purtroppo lasciare il campo anzitempo sul finire della prima frazione di gioco, causa un contrasto durissimo ai limiti del regolamento, con il centrocampista avversario. A lui va un grandissimo in bocca al lupo da parte di tutti e l'augurio di rivederlo presto in campo a lottare col resto alla squadra. EROICO!

 

COLASANTO: VOTO 7. Lo si vede da settimane che è entrato in forma: corre, salta, contrasta, imposta. Si allena con lo stesso impegno e spirito di un adolescente pur avendo quasi 10 lustri. Entra nel secondo tempo per rinvigorire il centrocampo, giocando una partita di grande sostanza e qualità. E’ su tutti palloni e con lui la linea mediana acquista dinamismo ed esperienza. Diciamoci la verità, questo giocatore invece di invecchiare ringiovanisce manco fosse Dorian Gray. PETER PAN!

 

ALFIERI: VOTO 7. Inizia la stagione come esterno di centrocampo, con ottimi risultati, siglando diversi gol di cui alcuni molto pesanti. Successivamente per caratteristiche tecniche, eccellente tecnica personale e buona visione di gioco, e necessità di organico viene impiegato da Mr. Placidi come interno di centrocampo con risultati addirittura migliori dei precedenti. E' un sapiente rifinitore, che si trasforma da diamante grezzo a gemma preziosa nello scrigno degli architetti quando gioca a 2 tocchi ed evita di specchiarsi come Vanitoso dei Puffi. Sopraffino il tocco con cui assiste AF24 eludendo il fuorigioco avversario e mettendo a tu per tu con il portiere il compagno di squadra. Facendo le dovute proporzioni ha i piedi di Pirlo e la faccia da pirla. REGISTA!

 

VIGLIOTTI MICIONE: VOTO 6. Esuberante come sempre si batte come un leone però con meno ordine e meno risultati del solito. Il suo diretto avversario trascorre gran parte del tempo a raccogliere il libretto della pensione e lui mosso a compassione non lo affronta con la dovuta aggressività e lo aiuta ad attraversare gli incroci stradali, tanto da costringere il presuntuoso Febbraro nell'intervallo a prenderlo da una parte e chiedergli "ma ti sei accorto che quello che ti marca è una pippa? Prendine consapevolezza e spianalo". Nel complesso si da' da fare ma senza pungere come ci si aspetterebbe dopo i risultati delle ultime uscite. Non per giustificarlo ma qualche attenuante gli va data poiché per l'occasione Mr. Placidi lo schiera esterno di sinistra di fatto spostandolo "fuoriruolo" , preferendogli l'esperto Fiorini deposto sull'altare del sacrificio per placare l'ira dei centrali avversari. Dopotutto pensandoci bene forse Micione dovrebbe quasi quasi ringraziarlo. MISERICORDIOSO!

 

VALLEROTONDA: VOTO 6. Febbraro stufo di vedergli assumere sostanze rinvigorenti prive di effetti gli porta una dose del suo tonico da battaglia. In realtà trattasi di acqua sporca marrone scarto di lavorazione della lavanda delle lenticchie del venerdì sera. Si spera nell’effetto placebo. Entra a metà del secondo tempo quando la partita assomiglia più alla mattanza dei tonni che a una partita di pallone. Zampate vengono elargite con la stessa facilità di un “like” su Facebook e lui è preso nella morsa di due aguzzini che nel giro di 20 minuti gli rifilano almeno una dozzina di calci ben assestati. Lui incassa e fa rifiatare la squadra a suon di punizioni rimediate. Ha sul suo piede migliore (come se ne avesse uno ndr.) una palla facile facile dentro l’area per siglare una rete preziosa, ma per eccesso di altruismo preferisce passarla ad un compagno in posizione defilata e per giunta con scarsa precisione. Indimenticabile il sombrero che riesce a farsi fare un da uno che gioca seduto su una sedia e pesa 90 kg. IN RIPRESA!

 

FIORINI: VOTO 7,5. Come dice il detto inglese: "When the going gets tough, the tough gets going" ovvero per chi non mastica albionese, "quando il gioco si fa duro i duri incominciano a giocare". Mr. Placidi gli chiede di fare il difensore in attacco, marcando a uomo il centrale avversario, fonte principale del gioco dei banchieri. La partita è maschia dai primi minuti. I difensori Unicredit sono scesi in campo con guantoni e paradenti ed Alberto capisce da subito che ci vorrà tutta la sua esperienza per uscire incolume da quella macelleria. Si mette all'angolo e incassa, come un pugile navigato, dalle botte agli insulti, dalle minacce alle vessazioni, riuscendo ad irretire il centrale Unicredit, un peso massimo di 100 Kg, che non lo prende quasi mai e non può che fermarlo se non con le cattive. A lui va buona parte del merito della vittoria degli architetti, perché è grazie a lui che il panzer avversario perdere le staffe e lo scalcia senza riguardi a palla ormai passata guadagnando anzitempo gli spogliatoi e mettendo in automatico la parola fine sull'incontro. Per noi quest' Alberto è proprio un duro a morire. BRUCE WILLIS!

 

ALLOCCA: VOTO 8. E' il più paparazzato degli architetti e quello con più followers sui social. Il suo profilo instangram è già il più cliccato del 2016 e la rivista Sports illustrated lo ha scelto come uomo copertina del mese di Gennaio. Aurelio de Laurentiis ha dichiarato che in caso di scudetto del Napoli lo comprerà nel mercato di Agosto per aprire un ciclo. Il tridente d'attacco Allocca - Higuain -Insigne già fa sognare tutti i tifosi partenopei, soprattutto il pubblico femminile ("e femmene"). Lui che è professionista vero non si lascia distrarre dalle voci di mercato e sfodera l'ennesima prestazione superlativa, raggiungendo Fiorini Alberto nell'Olimpo dei Bomber della squadra con 6 reti e decidendo con una doppietta pesantissima un incontro fondamentale per il proseguo del cammino degli architetti. E' fortunato nel primo tempo quando trova una deviazione vincente sul proprio calcio di punizione, che spiazza il portiere e porta in vantaggio la squadra. E' abile invece quando, su pregevole passaggio in profondità di un Alfieri in versione assistman, scatta sul filo del fuorigioco ed anticipa il portiere avversario in uscita, chiudendo definitivamente la partita. Mr. Placidi lo toglie nel finale per regalargli la standing ovation e lasciargli il tempo di firmare qualche autografo ai fans . DIVO!

 

FALCHETTI: VOTO 6. Mister Placidi gli chiede di muoversi su tutto il fronte offensivo e usare un deodorante al Ph neutro. Lui lo ascolta con attenzione ma poi fa di testa sua comprando un rimedio naturale a base di limone ed alcool. Il risultato? Quando lui è in campo sembra aumentare il peso offensivo e sembra di veder correre una bottiglia di Limoncé. Pregevole un suo slalom tra gli avversari, degno del miglior Alberto Tomba che però invece di portarlo più vicino alla porta avversaria lo conduce praticamente a ridosso della propria linea difensiva. Entra nel finale di partita non appena arriva al campo i paramedici per un Fiorini frollato a dovere, lui ci rimane male perché vorrebbe ricostituire la coppia temibilissima dei "gemelli del goal". ARBRE MAGIQUE!

 

PORCELLI JR E LEONARDI.: 6. Entrano nel finale, troppo poco il minutaggio per poter incidere sull'andamento gara, ma preziosi per mettere minuti nelle gambe e sentirsi parte integrante della vittoria. Fanno rifiatare i compagni e si prendono la propria dose di calci, permettendo inoltre a Mr. Placidi di far scorrere del tempo prezioso e portare a casa i 3 punti meritati.

 

EMPLER, FABIANI, ROSSI, E TUTTI I TIFOSI IN TRIBUNA VOTO: 10. Si allenano pur in non perfette condizioni stringendo i denti. Seguono tutte le partite della squadra, in casa e in trasferta, tenendo alto il morale, sacrificando tutti i sabato mattina e rischiando che i propri figli chiamino papà il lattaio e che le proprie mogli chiedano divorzio ed alimenti. Supportano moralmente la squadra e si prodigano con il materiale. Si cambiano a fine primo tempo con 4 gradi centigradi di temperatura outdoor solo aumentare le soluzioni di Mr. Placidi. Fanno gesti irriverendi a fine partita (vedi T.Empler) per suggellare il risultato acquisito. Creano diversivi ed espedienti su richiesta, vedi l'invasione canina contro Telecom e la sit-com con il mister di AFH. IMPAGABILI E INSOSTITUIBILI!!

 

PLACIDI: VOTO 8. Occorre dare a Cesare quel ch’è di Cesare. Se era fuori di ogni ragionevole dubbio che il precedente pareggio con la Telecom era in buona parte imputabile alle sue scelte iniziali, è altrettanto innegabile che questa vittoria ha molto del suo. La sua infatti è una partita a scacchi sapientemente giocata dall’inizio alla fine degna del miglior stratega infatti:

  1. sceglie coraggiosamente di tenere fuori dall’11 iniziale alcuni dei giocatori da lui più impiegati: Vigliotti, Vallerotonda, Ridolfi solo per citarne alcuni, che mentre infuria la battaglia gli vandalizzano la Mini cooper e gli revocano l'amicizia su Facebook;
  2. inserisce coraggiosamente nell’11 titolare giocatori che non avevano avuto molto spazio e giocatori che non erano schierati titolari da un bel pezzo di stagione: Madonna e De Santis su tutti, spiazzando pronostici e bookmakers;
  3. sceglie modulo tattico ed interpreti principali modellandole sulla caratteristiche dell’avversario: un 4-3-3 camuffato da 4-5-1 camaleontico, irrobustendo la linea mediana;
  4. blocca la fonte di gioco avversaria sacrificando il Bomber Fiorini in marcatura a uomo sul loro centrale difensivo, rischiandone incolumità e carriera;
  5. sceglie i titolari sulla base dell’altezza dei giocatori per intercettare i lunghi lanci e dominare il gioco aereo avversario, facendo piangere il piccolo Ridolfi reo di aver sviluppato troppo poco endocrinologicamente parlando durante l'adolescenza;
  6. innervosisce la squadra avversaria protestando su ogni decisione arbitrale attirando su di se tutti gli insulti e le attenzioni come suggerisce il capitolo primo paragrafo 1 del libro di Josè Muorinho, rischiando il linciaggio e la castità anale;
  7. rilascia dichiarazioni mendaci sulla solidità finanziaria della banca Unicredit, procurando un crack finanziario e paura nei correntisti che manco la grande depressione del 1929 aveva potuto;
  8. chiude immediatamente il proprio conto corrente “My genius” di Unicredit aprendo un conto giovani in bancoposta presentando mendaci documenti anagrafici, fregandosene altamente dei reati penali di falso ideologico e materiale.

Insomma con un Placidi così in forma la nave degli architetti può veleggiare nel mare del torneo diritta verso la meta. COMMODORO!


80° Minuto XXI Trofeo del Petrolio: Commento a caldo sulla Giornata 12 di Serie A e 10 di Serie B

Serie A

Giornata interlocutoria in vetta, dove vincono tutte le prime 4 : Architetti 2-0 a Fonte Meravigliosa contro il Circolo Unicredit (bella vittoria dopo il pareggio della giornata d'esordio), la Telecom 1-0 a Torre Angela contro AFH (anche qui, prima vittoria dopo molti pareggi tra Petrolio e AICS Roma Cup), e i Geometri 1-0 sui Commercialisti. Vincono anche i Vigili del Fuoco (3-0 al De Rossi contro gli Ingegneri Roma Calcio) che grazie agli Architetti si riprendono il 4^ posto in classifica. L'Alitalia consolida la sua posizione a centroclassifica dopo il 2-2 a Giardinetti in casa dell'Akrosport. Un altro 2-2 al Cotral tra l'ADG Calcio e la BNL Telethon che continua il suo campionato di piccoli passi, mentre per l'ADG Calcio un altro pareggio (il 5^ in campionato).

Serie B

Delle prime quattro in classifica vincono solo in 3: Radio Taxi che al Romulea regola con un rotondo 5-0 l'IBM United, consolidando cosi la leadership della Serie B, l'ADS che esce con un faticoso 1-0 dal Melli contro Zètema, e lo Sporting Utd che vince 3-1 sul campo degli Avvocati. Perde terreno invece la compagine degli Ingegneri Roma 3 che nel finale vengono raggiunti dalla Dinamo Ostia, chiudendo così 1-1 l'incontro dell'Urbetevere. Gli Ingegneri Roma 1 ne approfittano per agguantare il 5^ posto, vincendo 1-0 a Pomezia sul campo della Bridgestone, così come la Mediaset dopo il rocambolesco 3-2 con Ethio Roma. A 15 punti la Capitolina, sconfitta in casa 1-0 da Colli Portuensi, viene raggiunta da Capital FC reduce da un soprendente 4-0 alla Fao al Cotral. Buona, infine, la vittoria degli Amatori Agip che battono 1-0 gli ALOA Gunners portandosi a 11 punti, scavalcando proprio i Gunners rimasti a 10.


Circolo Unicredit - Architetti Roma Calcio 0:2

12A GIORNATA- 21°TORFEO DEL PETROLIO

Circolo Unicredit - Architetti Roma Calcio 0:2
Reti Architetti Roma: Francesco Allocca (2)

Architetti Roma Calcio - Telecom 1:1

11 GIORNATA - 21 TROFEO DEL PETROLIO
Architetti Roma Calcio - Telecom 1:1
Reti Architetti Roma: Daniele Vigliotti


IL PAGELLONE DEL PRESUNTUOSO - 11 GIORNATA

IL PAGELLONE
MIRANDA: VOTO 6. Si guadagna la titolarità in uno dei match più importanti della stagione a suon di prestazioni di livello. Inizia così così, un po' come il resto della squadra, bloccando un paio di palle alte facili facili con la stessa tranquillità di una donna che parcheggia un Suv, procurando i primi solleciti ai bypass di Mr. Placidi. I suoi deboli rinvii non arrivano neppure alla fine dell'area di rigore, manco fossero calciati da un portiere dei pulcini. In una delle poche occasioni in cui il suo rinvio dal fondo riesce a superare l'area di rigore mette in grandissima difficoltà il povero Febbraro con una palla corta a metà strada tra lui e il Frecciargento schierato dalla Telecom sulla fascia destra per l'occasione. Incolpevole sul gol, viene immortalato da uno scatto fotografico d'antologia, mentre sembra volare sotto gli incroci a palla già entrata però da un paio di secondi, tanto per poter dire che lui c'era in traiettoria e che ci aveva provato. Nel momento di maggior difficoltà della squadra è però proprio lui a tenere a galla la baracca con una parata sontuosa su tiro al volo ad incrociare dello scatenatissimo esterno della Telecom, degna del miglior Pino taglialatela. Esce a inizio secondo tempo simulando il riacutizzarsi di una vecchia ferita di guerra quando tutti sanno che in realtà si sta preservando per volare in settimana bianca. BATMAN!
FRANCINELLI: VOTO 7. Entra a freddo senza il dovuto riscaldamento all'inizio del secondo tempo per sostituire l'acciaccato Miranda. Pronti-via è subito chiamato agli straordinari per una clamorosa dormita del trio Porcelli-Vigliotti-D'Inverno, che simultaneamente decidono di giocare al gioco della cortesia, vai tu - no prima tu - no insisto - no c'era prima lei, facendo scorrere un pallone innocuo che lascia a tu per tu il centravanti Telecom con l'estremo difensore degli architetti che è reattivo e per fortuna ci mette una pezza. E' determinante in almeno altre due occasioni, in particolare sulla seconda uscita in presa alta, quando con una mano sola degna del miglior Cervone (e di Gianni Morandi) toglie letteralmente il pallone dalla testa del centravanti avversario a porta sguarnita, risolvendo una situazione che sembrava spacciata. SALVATORE!
PORCELLI M.: VOTO 5. Questa forse è la peggior partita giocata dal capitano degli architetti. La dieta a suon di centrifughe di kiwi sembra avergli portato via, oltre ai kili di troppo, il sorriso e la voglia di vivere. Le notti da re del night, concluse alle 5 del mattino con lo shottino di assenzio hanno da tempo lasciato posto a una vita meno dissoluta fatta di serate astemie e gallette di riso. Per seguire i consigli nutrizionali di un Mr. Placidi in versione Prof. Migliaccio è ridotto ad ecce homotanto da dover fare un buco in più alla fascia di capitano per non perdersela, manco fosse una cinta. Quando a primo tempo, con la complicità di Mommo, mette in atto uno scambio in orizzontale, dando un nuovo significato alla parola sovrapposizione, il mister ha un attacco di rabbia e vorrebbe azzannargli la safena. Tenta maldestramente il dribbling da ultimo uomo, con l'attaccante che gli strappa il pallone e si invola solo soletto in direzione Miranda. Mentre lui è li che già sceglie la tonalità del legno della propria bara, la traversa lo salva e lui la va a baciare manco fosse Pagliuca ai mondiali Usa'94. Sarà pure più bello magro così ma a noi il porcello piace grasso. MORIBONDO!
D’INVERNO: VOTO 5.5. Anche lui sottotono. Il pressing avversario e la mobilità delle punte Telecom di creano più di un grattacapo. Soffre la mancanza di aggressività da parte dei compagni di squadra dell'incontro, tanto da costringerlo a lasciare negli spogliatoi il macete e la pistola di ordinanza. Preso da noia decide a metà del secondo tempo che una partita di vertice deve assolutamente essere molto maschia e l'accende con una spallata sul torace del centravanti avversario che verrà operato in settimana per rottura dello sterno. L'arbitro non capisce la poesia che si cela dietro questo gesto e lo ammonisce. INCOMPRESO!
VIGLIOTTI MOMMO: VOTO 5. Conquista la titolarità pur non allenandosi con i compagni, a suon di selfie nella foresta nera in tenuta da corsa. Il mister abbocca all'inganno fotografico e lo schiera titolare preferendolo al Professor Cappelli e ad un Colasanto in forma Olimpica. Al terzo pallone giocato il mister comprende che la Foresta Nera era probabilmente il nome di un discoteca di Friburgo e che la scena di un Mommo alla Rocky Balboa che corre nella neve era forse eccessiva. Suo purtroppo, l'errore sul gol avversario quando decide di rinviare al centro dell'area di rigore un innocuo cross dalla trequarti destra del campo destinato ad uscire sul fondo. L'attaccante avversario ringrazia e la mette sotto il set. FRAU-DOLENTO!
FEBBRARO: VOTO 5.5. Per tutta la settimana non fa che nominare un certo Pereyra, sapendo bene che lui è il più pericoloso della compagine Telecom e predicando ad alta voce soluzioni tattiche per arginarne l'impeto. Pronti via e si sottomette senza opporre nessuna resistenza alla straripanza atletica dell'esterno avversario, manco fosse uno degli orsetto del cuore. Non un fallo né un calcio fatto bene, tanto da costringere D'Inverno a mostrargli come si fa. Mr Placidi ne medita la sostituzione già dopo 40 secondi e dopo 1 minuto, all'ennesimo svarione difensivo, ne medita l'esecuzione in pubblica piazza. In affanno tutto il primo tempo é completamente insufficiente dal punto di vista del rendimento. A guardarlo in faccia sembra di vedere un tramonto con evidente stratificazione dei diversi strati di rossore. Rifiata nell'intervallo e gioca una partita completamente diversa al secondo tempo, in cui risulta essere uno dei migliori in campo, con la giusta aggressività e buoni tempi di chiusura. Esce nel finale simulando un infortunio grave quando in realtà ha solo una calza smagliata. DOUBLE-FACE!
CAPPELLI: VOTO 7. Per descrivere questo giocatore non si sa bene più che aggettivi usare. E' il pragmatismo fatto giocatore, un mix dosato di sapienza tattica e concretezza, che lo incorona come il Barzagli degli architetti. Una garanzia, meglio di un buono fruttifero postale. Inspiegabilmente lasciato fuori dall'11 iniziale (le malelingue in realtà raccontano di aver visto uno dei fratelli Vigliotti il venerdì precedente aggirarsi nei dintorni del civico n. 150 via di Ciampino - 00118), entra a partita in corso e con la sua solita calma serafica e mette la parola fine alle scorribande del centravanti avversario, che con lui in campo non struscia più un pallone. Il Professore si siede in cattedra e tiene la sua solita lezione alla classe, con Mr. Placidi che si mangia le mani per non averlo schierato dal primo minuto. CASSAFORTE!
VALLEROTONDA: VOTO 4.5. E' il peggiore in campo nel primo (e per lui unico) tempo assieme al duo Porcelli-Febbraro. Durante il pre-partita assume per errore un mix casalingo di malva-camomilla e tiglio invece delle solite bustine di integratori sponsorizzate da CR7 per ottimizzare le prestazioni sportive. Manca totalmente di partecipazione alla partita, non raddoppiando la marcatura come richiesto dal Mister e non pungendo in fase offensiva. E' talmente avulso dal gioco da costringere la squadra a guardare le fotografie per essere sicuri di non esserselo immaginato in campo in un momento di allucinazione collettiva. Per sua sfortuna il mister ha nel suo ruolo molte frecce al proprio arco e quindi neppure la promessa della cessione delle sue quote aziendali nei confronti dello stesso lo può salvare dall'inevitabile sostituzione che avviene a fine primo tempo data la sua evanescenza. CASPER!
TAVANIELLO: VOTO 6.5. Sicuramente il migliore del centrocampo. Mancando una vera e propria trama di gioco, causata dalla scarsa vena degli interpreti del centrocampo e da un pressing costante esercitato dagli avversari, i suoi lanci sono per larghi tratti della partita, l'unica soluzione di gioco offensiva degli architetti. Bene anche in fase difensiva in cui contrasta energicamente le trame di gioco Telcomiane tamponando qua e la le falle che di volta in volta si creano in una linea mediana che è spesso lontana da entrambi i reparti e non riesce a fungere da diga della difesa. SCIALUPPA!
ALFIERI: VOTO 6. Si muove bene in un centrocampo sofferente e privo di trame geometriche. Anche lui infatti deve piegarsi al ritmo forsennato del pressing avversario ed è costretto suo malgrado più alla fase difensiva che a quella offensiva. Le zampate gratuite che riceve quotidianamente dal buon D'Inverno però iniziano a dare i primi frutti e lui si butta nei contrasti senza paura, tralasciando temporaneamente la sua vena di fiorettista per vestire i panni di prode spadaccino. Nel finale ha due buone occasioni per andare a rete ma le vanifica per eccesso di altruismo. GENEROSO!
RIDOLFI: VOTO 5. Mr Placidi lo mette nel ruolo che più gli si addice, mezza punta con libertà di azione su tutto il fronte offensivo alle spalle di Micione e gli chiede di dare profondità al gioco degli architetti con movimenti verticali e di rinunciare alla palla corta sui piedi, muovendosi negli spazi sulla linea del fuorigioco alla Pippo Inzaghi. Lui che quando gli si parla ascolta si e no mezza parola e che a Superpippo preferisce Gianfranco Zola non esegue neppure uno dei movimenti a lui richiesti e non va in profondità manco ammazzato. Il mister stanco della sua anarchia lo toglie a metà del secondo tempo preferendo rinunciare a una maggiore spinta propulsiva a favore di un infoltimento del centrocampo schierando il lungodegente Gagliostro. ANARCHICO!
GAGLIOSTRO: VOTO 6. Entra nei 20 minuti finali del secondo tempo per dare sostanza ad un centrocampo ormai logoro di fatica. Si distingue per senso della posizione e per personalità. Gli architetti e Mr Placidi puntano molto su di lui e non vedono l'ora che sia completamente guarito ma soprattutto che si venga ad allenare. ATTESO!
VIGLIOTTI MICIONE: VOTO 7.5. E' senza alcuna ombra di dubbio il migliore in campo e forse l'unico veramente in palla. Il mister lo sprona già nel pre-partita ricordandogli che è in una forma strepitosa, ed ha ragione. Lui entra in campo carico a pallettoni e ingaggia un duello ad alto coefficiente di sportellate con tutto il reparto difensivo arretrato. La battaglia lo galvanizza e il suo rendimento cresce minuto dopo minuto. I contrasti duri e la lotta senza regole sono il suo pane quotidiano e sul finire del primo tempo è abilissimo e lestissimo a sfruttare l'unico errore difensivo di tutta la prima frazione di gioco del reparto arretrato Telecom. Ripaga a pieno la fiducia di Mister Placidi con una prestazione fatta di sudore e solidità siglando un gol che potrebbe rivelarsi fondamentale in chiave scudetto con una zampata felina delle sue, e che intanto lascia gli avversari a bocca asciutta, salvando capre e cavoli. TIGRE!
FIORINI: VOTO 6. La partita è di quelle importanti e lui digerisce a fatica l'esclusione per gran parte del match. Entra nel finale con la bava alla bocca, cercando di far sentire subito il suo peso in attacco e aumentando il gioco aereo della squadra e il peso di tutto reparto offensivo. Ha nel finale l'occasione per decidere la partita sul suo piede preferito, ma da posizione angolata. Invece di accentrasi o comunque trovare una posizione più favorevole decide di tirare un asciugamano bagnato della Bassetti sul primo palo del portiere avversario che neppure ad un incontro di boxe professionistico lo avrebbero tirato così. Il portiere devia in angolo ringraziando per la grazia ricevuta e rimane in attesa del resto del corredo. AFFRETTATO!
ALLOCCA: VOTO 6.5. L'acquisto in settimana degli scarpini nuovi personalizzati farebbe presagire a una prestazione sublime. La Nike infatti stufa dei capricci e dal cachet di CR7, ha di recente messo sotto contratto "L'oro di Napoli" e gli ha disegnato uno scarpino su misura. Le richieste di AF24 erano di avere uno scarpino per tutti i tipi di terreno e per tutte le situazioni di gioco. Il risultato? Un paio di scarpini fluo che possono essere usati sia per andare a ballare il sabato sera sia come indumento di alta visibilità nei cantieri edilizi. Inoltre si dice che siano, assieme alla Grande Muraglia Cinese, l'unica opera dell'uomo visibile dallo spazio. Purtroppo la voglia di fare e la necessità di dare una mano in fase difensiva ne riducono l'apporto in termini di qualità. Gioca un primo tempo più difensivo che offensivo, a causa delle ripartenze avversarie e alla sofferenza difensiva di un irriconoscibile Febbraro. Nel secondo tempo Mr Placidi gli cambia fascia, affidandogli compiti meno difensivi e lui può finalmente dar sfogo alla sua esuberanza atletica risultando uno dei più pericolosi. PREZIOSO!
LEONARDI: SV. Entra nel finale ma per pochissimi minuti, purtroppo troppo pochi per giudicarlo correttamente, ma abbastanza per mettere il suo solito cioccolatino a centro area da calcio d'angolo, peccato che porcelli sia a dieta.
MR. PLACIDI: VOTO 6. Per la prima volta in tutto il girone di andata forse meriterebbe una insufficienza il Mr degli architetti. Le sue scelte iniziali infatti si sono rivelate in parte inadatte alla partita ma tutti sanno che sono figlie di una settimana maledetta per lui in cui questioni personali lo hanno costretto suo malgrado a marinare le sedute di allenamento e a non poter né verificare l'effettiva preparazione atletica dei propri giocatori né a poter preparare la partita in maniera minuziosa come lui avrebbe tanto voluto. E' risaputo che un allenatore solamente bravo non vince al pari di uno solo fortunato. In ogni caso gli va dato atto di aver avuto la bravura di correggere la direzione del treno in corsa, dimostrando maturità e buonsenso. Alla fine della fiera può gongolare guardando il bicchiere mezzo pieno per il punto preziosissimo guadagnato, tenendo a distanza una diretta concorrente al titolo, guardando tutti dall'alto in basso e laureandosi campione d'inverno. BRAVO E FORTUNATO!